FORRE
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vajo dell'orsa
Il Vajo dell’Orsa è un canyon naturale situato sul Monte Baldo, nel Comune di Brentino Belluno, in provincia di Verona. Questa forra è stata scavata nel corso dei millenni dall’erosione del torrente Orsa, creando un ambiente roccioso di grande bellezza caratterizzato da pareti calcaree verticali, cascate naturali, pozze d’acqua limpida, grotte e scivoli naturali. Il percorso si estende per circa 2 chilometri, con un dislivello significativo.
Il percorso include calate fino a 30 metri e passaggi stretti tra le rocce, oppure, in condizioni di portata d’acqua bassa, è possibile percorrere parti più accessibili a piedi. La difficoltà è medio-alta e richiede buona preparazione. La portata è regolata da una diga sovrastante il torrente quindi è fondamentale valutare attentamente le condizioni meteorologiche e idriche per evitare pericoli come improvvisi aumenti di portata.
Dal punto di vista naturalistico, il Vajo dell’Orsa è immerso in un contesto montano ricco di vegetazione tipica, come faggi, abeti e muschi, e ospita diverse specie di fauna locale che trovano rifugio nelle grotte e nelle pareti della forra. L’acqua del torrente è spesso cristallina, contribuendo a rendere il canyon particolarmente scenografico.
Il Vajo dell’Orsa è una meta molto apprezzata per il canyoning soprattutto in primavera ed estate, ma l’area circostante offre anche numerose opportunità per escursioni, mountain bike e attività all’aria aperta, rendendo la zona un punto di riferimento per gli amanti della natura e dell’avventura.

vione
Il Torrente Vione, è uno dei canyon più affascinanti e frequentati della sponda bresciana del Lago di Garda, situato nel territorio del Comune di Tignale. Si tratta di un vero gioiello naturalistico e sportivo, incastonato tra le montagne che dominano il lago, e rappresenta una meta ambita per gli amanti del canyoning.
Il percorso si sviluppa lungo una forra scolpita dall’acqua nel corso dei millenni, offrendo un itinerario vario e ricco di emozioni. Il dislivello complessivo è di oltre 500 metri, con un tracciato lungo circa 2,3 chilometri che si snoda tra 28 calate su corda, la più alta delle quali raggiunge i 45 metri. Il canyon è suddiviso in due parti: la superiore, più aperta e soleggiata, con scivoli naturali e piccoli salti, e la inferiore, decisamente più impegnativa, caratterizzata da strettoie, verticali tecniche e passaggi suggestivi tra pareti levigate. La seconda parte, attualmente non è percorribile perché vietata.
Dal punto di vista paesaggistico, il Vione offre scorci spettacolari: piscine naturali color smeraldo, cascate che si tuffano tra le rocce, vegetazione rigogliosa e scorci mozzafiato verso il lago. Ogni tratto regala emozioni diverse, tra passaggi acquatici, calate verticali, tuffi e momenti di esplorazione pura.
Il canyon è percorribile da aprile a ottobre, ma il periodo migliore dipende dalla portata d’acqua, che può variare notevolmente in base alla stagione. In estate, in assenza di piogge, alcuni tratti possono risultare quasi asciutti, perdendo parte del fascino acquatico.
In conclusione, il Vione è molto più di un semplice torrente: è un’avventura immersa nella natura selvaggia del Garda, un’occasione per scoprire angoli nascosti, scolpiti dall’acqua e dal tempo, e vivere un’esperienza unica a stretto contatto con la roccia, l’acqua e il paesaggio.

baes
Il Torrente Baes, è un suggestivo corso d’acqua che si sviluppa all’interno del territorio del Comune di Tignale, in provincia di Brescia, sul versante occidentale del Lago di Garda. Si tratta di un torrente incastonato in una forra profonda e selvaggia, poco visibile dall’esterno, ma ricca di fascino per chi ama esplorare i luoghi meno battuti.
Il Baes nasce a circa 280 metri di altitudine e si getta nel Lago di Garda nei pressi del porto di Tignale, dopo aver percorso un canyon stretto e tortuoso, incassato in rocce calcaree. Il suo bacino è piuttosto contenuto, il che rende la portata del torrente piuttosto variabile: in estate può ridursi a un filo d’acqua, mentre in primavera o dopo le piogge può assumere un carattere più impetuoso.Questa forra è diventata negli anni una meta molto apprezzata dagli appassionati di canyoning. Il percorso, lungo circa 700 metri, presenta un dislivello di oltre 200 metri, con numerose calate verticali, la più alta delle quali raggiunge i 45 metri.
Il paesaggio che si attraversa è spettacolare: alte pareti di roccia levigata, angoli nascosti modellati dall’acqua nel corso dei secoli, e giochi di luce che filtrano tra gli alberi e le rocce. La parte finale del canyon regala un colpo d’occhio mozzafiato, con la forra che si apre improvvisamente verso il Lago di Garda, offrendo una vista unica e suggestiva.
In conclusione, il Torrente Baes è un piccolo gioiello nascosto tra le montagne che circondano il Garda, un luogo dove la natura si esprime con forza e bellezza, e dove l’avventura incontra il silenzio delle forre e la maestosità del lago.